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Fornitori mettono nei guai Ikea. 4 milioni di alberi in fumo

 

Ikea ha venduto per anni mobili in legno per bambini la cui provenienza è legata al vasto disboscamento illegale nelle foreste protette della Russia, a causa di un gruppo di aziende che nell’ultimo decennio hanno abbattuto 4 milioni di alberi in Siberia.


Ikea ha affermato che i fornitori coinvolti hanno rispettato la legge e che da anni non accetta legname non legittimato, tuttavia ha abbandonato le aziende all’inizio di quest’anno a livello precauzionale.


Earthsight, ONG che utilizza indagini approfondite per esporre la criminalità ambientale e sociale, l’ingiustizia e i legami con il consumo globale, ritiene che le aziende che riforniscono Ikea e altri rivenditori stiano contribuendo a un’enorme perdita di biodiversità, trattandosi di problemi sistemici, che richiedono soluzioni sistemiche, che vanno oltre un acquirente, un fornitore o un paese.


Ikea è colpevole solo di non aver controllato in modo approfondito l’etica lavorativa dei propri fornitori, e questo sicuramente sarà causa di un danno reputazionale a fronte delle molte iniziative sostenibili messe in atto per seguire gli obiettivi ESG prefissati nella propria agenda.

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